domenica 29 marzo 2009

Modesto Della Porta

Poeta dialettale guardiese, di professione sarto, nonché suonatore di trombone d'accompagnamento con cui nella sua poesia: "Serenate a mamma" non avendo fiato per farlo, zitteva sua madre che tanto probabilmente se avesse colto l'attimo forse sarebbe riuscito a metter su qualcosa da dedicarle...
Ta-Pù! questo è l'unico suono che emetteva con il suo strumento, diventato poi il titolo della raccolta di sue poesie pubblicate dall'editore Carabba.
C'è un aneddto simpatico che vede il nostro amato poeta in una serata passata tra amici nel paese di Palombaro, in cui lasciò una scritta su di un muro del comune, ancora in bella vista, con queste precise parole: "Co' le mane e co' le pide, pe' la piche" che tradotto significa: Dopo una grandiosa bevuta sto in pessime condizioni, cammino a mani e piedi perché non mi reggo in piedi.
Inviato a Roma nel 1934, Modesto recitò per tre anni presso l'Eiar, l'allora Rai. In ogni festività appariva nel progamma "dieci minuti del lavoratore" con la sua poesia "La nuvene di natale". Purtroppo non ci sono pervenute registrazioni.
Ha qualcosa a che vedere anche con
il nome del tipico dolce guardiese "Tre monti" che dopo esser stato assaggiato cambiò di nome in "Sise delle monache" perché per esso assomigliava, data la presenza dello zucchero a velo, ai fazzoletti che le suore usavano nel mettersi sul seno per stravolgerne la forma...
Nella tradizione popolare guardiese risulta il nostro principale punto di riferimento, volente o nolente in Modesto ci si imbatta spesso, ed un piacere asspaorare il il nostro passato dalle sue storie.

domenica 8 marzo 2009

Fioravante Palestini

L'uomo forzuto qui di fianco è Fioravante Palestini detto "Gabriellino" di Giulianova. Un personaggio forzuto "cult" degli anni sessanta, anni in cui il cinema dava sfoggio a fisici scolpiti in ambiti prettamente romani.
Terminato il lavoro nella pubblicità, divenne un trafficante di droga internazionale che lo portò all'arresto da parte della polizia egiziana nel 1983. Fu costrtto a scontare 25 anni di carcere più lavori forzati, dove rimase per tutto il tempo a 40Km dal Cairo. Si interessò a lui solo il giudice Falcone per un eventuale estradizione italiana che non avvenne mai.
Il 24 maggio 2003 "l'uomo plasmon" è rientrato in Italia.
Dal 17 al 19 luglio del 2008 ha partecipato con altre tre persone alla traversata in pattino dalla Croazia fino a Giulianova. 92 miglia marine in 30 ore a colpi di remi, battendo ogni record.

Dopo tutti gli anni passati in Egitto a scontare quella dura pena, ha saputo rimettersi in discussione dando un esempio di "forza" che di per certo è stata una sfida di vita immensa, quanto la sua vita turbolenta.

domenica 1 marzo 2009

Vladimir Nabokov

Autore della "prima grande storia d'amore del ventesimo secolo"...
Lo-li-ta, di cui Stanley Kubrick ha realizzato la lodevole pellicola, omonima nel sessantadue, questi hanno segnato profondamente la lettaratura e il cinema... Sono passati cinquantanni da quando è stata pubblicata questa storia d'amore tra Humbert Humbert e Lo, in Italia da Mondadori...
Di primo acchitto pare un libro-scandalo, ma la propria padronanza di scrittura e l'eccelente uso di vocaboli meravigliosi ha reso il tutto un incantevole storia d'amore, come lo furono i classici negli anni precedenti.
Per ogni grande personaggio che abbia rivoluzionato qualcosa o abbia apportato un grosso contributo nell'arte cui è andato a modificare, limitarsi ad una cosa sola non è da da queste immense personalità. In questo caso Vladimir è stato un bravo giocatore di scacchi e entomologo, catalogando e organizzare la collezione di farfalle dell'università di Harvard, ecc...
Non ho voluto fin'ora mai inserire link in questo blog, ma in questo caso rompo questo sodalizio inserendo un Audiolibro con il testo di Vladimir scaricabile gratuitamente da questo sito: VLADIMIR NABOKOV AUDIOLIBRO LOLITA