domenica 1 febbraio 2009

Leon Trotsky

Ho meditato a lungo durante tutta questa settimana, sulla relazione sentimentale che ebbe Lev con la pittrice Frida Kalho. Ho letto in un suo scritto - è buona cosa che in terra non esista solo la politica, che esista anche l'arte. è buona cosa che l'arte sia nelle sue virtualità inesauribile, come la vita stessa. In un certo senso l'arte è più ricca della vita perché può ingrandire o ridurre, dipingere a tinte forti o limitarsi al carboncino. -

Frida era una donna profondamente turbata dal fatto di non aver potuto donare la vita, nei suoi quadri si nota benissimo, ma che amava molto vivere anche questo traspare nelle sue opere, nonostante avesse una miriade di problemi fisici.
Sono convinto che entrambi abbiano dato ognuno a suo modo un contributo nel rendere la nostra vita migliore, da molti punti di vista.
Non è un caso che essi si siano incontrati ed amati, in un periodo così turbolento della storia. Leon dice: - amare la vita con l'amore superficiale del dilettante, ci sono dilettanti nella vita come ce ne sono nell'arte, non è un grande merito. Amare la vita con gli occhi aperti, senza far tacere la propria critica, senza illusioni, senza renderla più graziosa, amarla così com'è, per quella che è, e ancor più per quel che può diventare, è in un certo senso un impresa. Dare una forma artistica a questo amore per la vita, mentre si dipinge lo stato sociale più basso, è un grande merito artistico.

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