domenica 8 febbraio 2009

Herry Houdini

La maga Circe nell'Odissea spiegò ad Ulisse come trovare nel mondo sotterraneo lo spirito dell' indovino tebano Tiresia, che gli indicasse la via per il ritorno in patria. E tramite esso riuscì a rievocare lo spirito di sua madre morta di crepacuore. Prima di lasciarlo andare gli disse: " le ombre che lascerai avvicinarsi al sangue, ti daranno cose vere, quelle che ricaccerai indietro, se ne andranno. Addio Ulisse!"
Questa credenza di riuscire a mettere in contatto persone vive con persone morte nel corso dei secoli è andato aumentando.
L'amicizia tra Arthur Conan Doyle (scrittore di Scherlock Holmes) nonché grande conoscitore e scrittore dello spiritismo ed Herry Houdini (illusionista) è la prova di quanto siano state profonde le vicende collegate allo spiritismo nel secolo scorso. Houdini nonostante le mille sedute, prove pratiche collegate alle sue doti soprannaturali cercò più volte di mettersi in contatto, prima con i suoi genitori scomparsi, successivamente con parenti morti di sue cavie. Houdini era arcisciettico a riguardo soprattutto dopo vari tentativi concessi perfino da Ledy Doyle, di evocare in se degli "spiriti amici". La buona amicizia che c'era tra i due terminò bruscamente. Conan Doyle rimase credente e promulgatore di molti scritti su i poteri potenziali dei medium. Questo gli portarono molte critiche dalla chiesa cattolica. Hodini ci lavorò su ancora ma con mille dubbi.
Da una statistica fatta nel 97, nelle uninoni mondiali di spiritisti, solo negli Stati Uniti e in Europa siano iscritti dieci milioni di persone circa.

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