domenica 20 settembre 2009

Sandro Pertini

I grandi personaggi tornano sempre d'attualità, soprattutto in momenti di crisi. In questo caso tirandone in ballo due di grande valore sociale, sostenitori della Libertà.

Il primo è il presidente della Repubblica italiana più amato di sempre, il secondo è il fumettista alternativo più importante d'Italia.

"Pertini" è il nome della raccolta di fumetti che parlano di resistenza, dove Pazienza affrontò negli anni 79-85, temi politici in senso avvolte satirico, con particolare attenzione alla figura di Pertini, personaggio stimato molto dall'artista.
Proprio grazie a questa copertina, fatta per il "il Male" giornale alternativo, con un ritratto in copertina del presidente, che i due entrarono in contatto. Il presidente dopo aver visto il suo volto stampato chiese subito un incontro e le tavole dei lavori originali.
Ma i due per contrattempi vari del "Paz" non si incontrarono mai. Le vignette realizzate per riviste come: Tango, Linus, Frigidaire, Il Male, sono delle avventure inventate riguardante una guerra di liberazione.

Negli anni ottanta la figura di Pertini rappresentava per i giovani un punto di riferimento, cosa che a me personalmente fa pensare a Barack Obama in un certo qual modo. Perché? Lui incarnò nella sua figura di politico elementi essenziali per la nascita di una funzionale democrazia. La libertà di pensiero era uno dei pallini fissi del Presidente. Come non poteva piacere ad un artista come Pazienza? Infatti gli dedicò molto tempo della sua vita, diventando il personaggio più disengato.

Le loro storie si intrecciano ancora, nel parco Sandro Pertini di Castelnuovo Rangone, inaugurato nel 1° Maggio 2003, su disegno di Pazienza. Con targhe che ricordano entrambi i personaggi. Il parco nato dalla volontà del sindaco che vide un ottimo dialogo tra le due figure.


Vi riporto uno scritto tratto da "Pertini" ed altre satire di Andrea Pazienza:


"Piduisti latitanti- Grandi evasori – generali della finanza in combutta coi petrolieri

Finanzieri- trafficanti di droga- rotariani – trame nere – stragi di stato ( Brescia – italicus –Bologna)

Non un inchiesta risolta- magistrati assassinati –indagini insabbiate- attentati – tasse e sottrazioni solo a danno dei poveri-

Bancarottieri che riparano- altri che finiscono impiccati – segretarie di questi che si gettano dalla finestra- distruzione del patrimonio naturale- speculazioni edilizie- vescovi americani dall’anima nera come la pece- furti di fondi pro terremotati- banche vaticane che padreggiano, killer turchi e spie bulgare

Magistrati corrotti con figli nazisti, politicanti in combutta coi camorristi, politicanti con figli terroristi- sindaci e giunte da gettare in galera e perdersi la chiave, stupratori figli di ricchi che evadono tranquillamente- rapitori di bambini- fascisti che scappano durante i processi, li riacchiappano e riscappano- carcerazioni preventive di secoli- pazzi dappertutto senza nessuno che se l’incula- censure allucinanti di capolavori

Gelli che scappa di qua e di là- pensioni da fame- liste di nomi che scompaiono- massoni peggio dei kkk- bustone e bustarelle- tossicomani che fanno i ministri- notai rispettabili che importano droghe a quintalate- boss della camorra trattati come re- carrieristi che si sono dannati per salire un po’ più in alto- inflazione allucinante

Nazionale repellente, sud dimenticato, aree depauperate- università costose e inutili- insegnamenti squallidi, sbocchi zero, casse integrazione- famiglie di dieci persone in una stanza- fabbriche che chiudono, commercianti che ingrassano- ospedali fatiscenti, appalti fantasma- abusivismo, missili- tangenti- ricatti- soldi neri- sindacati pirata…

C’è qualcuno al centro di tutto questo?

E se c’è, chi è!

Il gobbo (andreotti) lo sa, gelli lo sa, calvi lo sapeva, qualche altro lo sa.


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